LA FUNZIONE SACRA anche NELL’INCARNAZIONE
Ti sei mai chiesto a cosa o a chi servi?
Conosci la differenza tra la tua FUNZIONE nel piano ORIZZONTALE e la tua FUNZIONE SACRA nel piano VERTICALE
Nell’incarnazione siamo venuti ad assolvere a una funzione. SERVIAMO a qualcosa più che a qualcuno, ma attiriamo qualcuno per servire a qualcosa e quel qualcosa non è mai inutile.
Tuttavia spesso ci possiamo sentire inutili perché stiamo assolvendo a una funzione che non è allineata con il nostro intento dell’anima, per cui facciamo, diciamo, abbiamo senza avere chiarezza su quello che ci sta accadendo.
Può accadere nelle relazioni a 2 ma anche nel collettivo per questo entriamo facilmente in crisi su quello che viviamo.
Prima di incarnarci la nostra anima ha un intento che “anima” il progetto animico nell’incarnazione. Il progetto animico si articola poi in intenti orizzontali a partire dalla nostra nascita. Gli intenti possono essere: l’intento di nascita, l’intento dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’anno, del mese, della settimana, del giorno. Possono essere intenti anche collettivi, non solo personali. L’importante è che tutti gli intenti del progetto animico, sulla scia dell’intento dell’anima, siamo il “carburante” che dona gioia di vivere. Possiamo cambiare i nostri intenti del progetto animico, man mano che ci accorgiamo che ci donano sempre più gioia di vivere. Difficilmente sentiamo gioia se scegliamo intenti altrui solo per accontentare qualcuno. La nostra anima per prima ci dirà che non funziona. E come lo fa? Sintonizzandoci sulla scontentezza.
Tuttavia non possiamo cambiare la nostra funzione. Abbiamo una unica funzione che va riscoperta per assolverla e per riconnetterla con gli svariati intenti che possiamo scegliere continuamente in allineamento con l’intento dell’anima.
Il gioco sta nel rendere più sacra, ovvero più divina possibile, la nostra funzione attraverso l’onesta intercettazione del nostro intento dell’anima. E una funzione diventa sacra quando è totalmente allineata all’intento dell’anima. Solo allora diventa sacra e solo quando diventa sacra può chiamarsi funzione dell’anima nell’incarnazione e quando è tale il progetto animico è completato in totale allineamento con tutti gli intenti a partire dall’intento dell’anima. Questa è la felicità pura in cui tutto avviene al momento giusto, al posto giusto, con le persone giuste.
Se siamo sintonizzati con questo gioco di intenti, cogliamo l’attimo con più semplicità.
Se siamo sconnessi, è più facile che non cogliamo l’attimo e continuiamo a vivere rincorrendo sogni che non sono nostri.
Lo snodo sta nel sentire quanta gioia sentiamo nel fare ciò che facciamo ogni istante della nostra vita.
E su queste tematiche lavoreremo con gioia, “respirandole” nei moduli ANIME IN CAMMINO e a seguire FAMIGLIE D’ANIME.
Nicoletta Ferroni
Formatrice della scuola R.A.BB.I.T.S.® (Rebirthing and BreathBalance International Training School)