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Come perdonare chiunque in una semplice mossa e vivere felici

Quando parliamo di  Perdono non intendiamo l’accezione cristiana, bensì un vero e proprio atto di liberazione dal dolore, dalla rabbia e dalla sofferenza che necessariamente vi sono se tratteniamo in noi l’idea che siamo stati feriti  da qualcuno o qualcosa…

Riteniamo che siamo stati ingiustamente accusati di qualcosa oppure che qualcuno ha abusato della sua posizione o della nostra bontà o ingenuità e allora eccoci arrabbiati, frustrati, tristi e doloranti.

Trattenere queste emozioni è nocivo per la nostra salute, il nostro sviluppo spirituale ed evolutivo. E su questo punto, più o meno, siamo tutti d’accordo… ma come fare a lasciare andare? a perdonare? a liberarsi dalle catene?

In verità ci sono mille modi, mille strategie che funzionano se applicate con costanza e in maniera decisa. Non proponiamo LA risoluzione, bensì un piccolo trucchetto che, se applicato con il cuore, libera per davvero e anche piuttosto velocemente dal rancore: guardate l’altro da voi come se foste voi stessi, o meglio ancora, come se fosse vostro figlio/a; con tutto l’amore che nutrite per loro e separate comportamento che vi ha ferito dalla persona che lo ha messo in atto, e respirate profondamente, in maniera circolare, senza tensioni e lievemente.

Questa semplice strategia apre il chakra del Cuore, risolve con l’Amore, libera dalle catene del risentimento e porta il nostro spirito in alto, verso la nostra meta evolutiva.

 

Alfonso Guizzardi

www.alfonsoguizzardi.net

 

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Le forze che guidano l’Anima

Sapevi che ci sono grandi forze dell’Universo che guidano l’Anima di ogni persona nel suo cammino?

Hai la sensazione che vi siano energie che ti stanno conducendo nella vita ?

Hai notato che ti capitano incontri , eventi, circostanze incredibili? che vanno oltre la semplice casualità?

Nell’Universo vi sono  sette grandi correnti creative attraverso cui il progetto divino si manifesta nel mondo e che riconoscerle è fondamentale per comprendere noi stessi e la realtà che ci circonda.

Si tratta di riconoscere che esiste una sola Sostanza di cui è fatto tutto ciò che esiste nell’universo: etere, vuoto quantico, ecc.. e che questa sostanza si manifesta dapprima in tre principali correnti di energia (Padre, Figlio e Spirito Santo nella tradizione cristiana) che poi, a loro volta, danno origine a sette tipi di anime in cui si manifestano sette correnti di forza.

L’essere umano è un’entità psichica che si è costruito una forma in grado di esprimere le caratteristiche di quella forza che la riempie e l’Anima si può immaginare come un’unità di luce,  colorata da una particolare forza creatrice.

Queste sette forze sono:

  1. Volontà e Potere;
  2. Amore e Saggezza;
  3. Intelligenza attiva;
  4. Armonia attraverso il conflitto;
  5. Scienza e conoscenza concreta;
  6. Devozione e Idealismo;
  7. Volontà di espressione.

Quale forza governa la tua Anima e la vita?

Se vuoi saperne di più partecipa al corso “Anime in Cammino” del percorso di formazione in Facilitatori di BreathBalance®, con ECP riconosciuti dalla SIAF.

 

Alfonso Guizzardi

www.alfonsoguizzardi.net

 

BreathBalance®: come funziona

Il BreathBalance® può essere considerato una metodologia in cui non si apprende l’ennesima tecnica di respirazione, ma è finalmente una strada per disimparare ciò che ci ha impedito finora di respirare pienamente.

Il respiro del BreathBalance® è chiamato “cosciente e coerente” perché permette di sciogliere tutte quelle tensioni muscolari che comprimono la forza vitale senza darle libero accesso.

Le tensioni nascoste dietro le corazze muscolari che, chi più chi meno ci portiamo addosso nella vita, finiscono per corrodere il nostro corpo fino al punto da farci perdere il contatto con le nostre capacità innate dell’energia in espansione.

Attraverso il BreathBalance® diventiamo spontaneamente in grado di rinascere in un nuovo corpo che diventa spontaneamente libero di tutto ciò che lo aveva finora imprigionato.

Come?

Attraverso il respiro cosciente e coerente e grazie a microesercizi psicofisici adattati su misura per chi desidera affidarsi al BreathBalance®  come percorso di ri-educazione  vibratoria.

 

Per saperne di più, è in uscita il volume BREATHBALANCE® (il Respiro cosciente e coerente), Ed. Sì di Alfonso Guizzardi e Nicoletta Ferroni

Il respiro è Vita. Il respiro è Amore.

Nella Genesi vi è scritto che Dio creò l’essere umano partendo dalla cenere: “Dio soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”.

La vita è associata al soffio, ovvero al respiro, da sempre…. Comincia con il primo respiro, appena nati, e si conclude con un’esalazione finale, nel momento del trapasso… là dove c’è respiro, là c’è vita. Il respiro è il principio e la fine perché tutto il mistero della vita è rinchiuso nella respirazione: pensate che noi, gli animali, le piante, gli oceani e persino le galassie respirano… certamente ognuno con il proprio ritmo respiratorio, ma tutti respirano inspirando ed esalando, in e out, continuamente, senza sosta…

I discepoli di qualsiasi percorso spirituale sanno bene che occorre trovare l’armonia nella propria alimentazione e nel proprio respiro., così come si sono accorti che alla respirazione è collegata la propria capacità di pensare… meglio si respira meglio si pensa…

Il respiro profondo del BreathBalance®, ad esempio, permette una maggiore consapevolezza di Sé, del proprio sentire più profondo, di aumentare la propria autostima e lasciare andare le corazze che abbiamo scelto per difenderci dai doli della vita.

Coloro che hanno capito fino in fondo il valore della respirazione sento poco a poco il proprio respiro fondersi con il respiro di Dio, pertanto il BreathBalance® è anche, indirettamente, un lavoro spirituale compatibile con qualsiasi credo religioso o filosofico.

Il Respiro è solo Amore. E questo sentimento permette di dare una forma alla nostra vita e alle relazioni, con le persone, con le cose e con le situazioni, che noi siamo chiamati ad incontrare nella nostra vita. Se ci sintonizziamo sulla vibrazione dell’Amore, grazie al respiro, richiameremo a noi, per la Legge dell’Attrazione, solo Amore….

Buon respiro a tutti.

BREATHBALANCE®: CHE COS’E’?

LA NOSTRA FORMAZIONE MODULARE prevede la partecipazione ai seguenti tre corsi che si possono frequentare liberamente, senza doverne fare uno prima o uno dopo. Secondo le date che troverai nella città a te più vicina.

RESPIRO E CORAZZE MUSCOLARI

ANIME IN CAMMINO

CREO QUELLO CHE SENTO MENTRE LO DICO

per poi poter accedere ai 5 big. Per saperne di più dei 5 Big, puoi leggere l’articolo di cui sopra.

TU CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI (PARTE 1)

Le emozioni primarie sono emozioni innate e sono riscontrabili in qualsiasi popolazione, per questo sono definite primarie  ovvero universali.

 Le emozioni secondarie, invece, sono quelle che originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale. (Vedi prossimo artivolo)

 

Costantemente proviamo tante emozioni che varia da quelle positive a quelle negative. Fondamentalmente, cos’è un’emozione, di cosa si tratta?

L’emozione consiste in una serie di modificazioni che avvengono nel nostro corpo sia a livello fisiologico, alterazioni respiratorie e cardiache, sia di pensieri, ad esempio: “… che paura… ” o “… non c’è speranza…”, sia reazioni comportamentali, come il fuggire o gridare o alterazioni della mimica facciale, che il soggetto utilizza in risposta a un evento.

Sicuramente, se domani dovesse esserci una interrogazione da affrontare o un compito scritto, un verifica insomma, potrei provare ansia, paura, per il fatto che non so bene come potrebbe andare, per non aver studiato abbastanza, non sapendo esattamente quali domande saranno affrontate e quali potrebbero essere i risultati ottenuti. In questo caso, si possono avvertire una serie di modificazioni a carico del fisico, come le farfalle allo stomaco, la secchezza delle fauci, mal di testa, respiro affannoso e così via. Si tratta di indicatori riguardanti stato di incertezza che si sta affrontando, perché le aspettative che si hanno sono distanti dalla realtà.

 

In tanti hanno studiato le emozioni cercando di definirle e categorizzarle, come Ekman nel 2008. Lo psicologo americano racconta di essere stato in un remoto villaggio sulle alture della Papua Nuova Guinea per studiare gli abitanti del posto e verificare se fosse possibile riscontrare anche tra loro le stesse emozioni provate da altri popoli. Gli indigeni, i Fore, popolo pre-letterario, alla vista di Ekman che mangiava del cibo a loro sconosciuto rimasero stupiti. In particolare uno di loro rimase a guardare Ekman con una particolare espressione. Lo studioso, entusiasta della loro reazione, fotografò l’espressione di disgusto evidenziata sul volto di questo membro della tribù e scrisse: “La fotografia illustra che l’uomo è disgustato dalla vista e dall’odore del cibo che io consideravo appetitoso”.. Questo è solo uno dei tanti esempi riferiti dallo scienziato.

 

Fu proprio seguendo questa Tribù che Ekman poté notare come le espressioni di base fossero universali perché riscontrabili in popolazioni diverse, anche in quella dei Fore che è isolata dal resto del mondo. Così decise di stilare una lista di emozioni divise in primarie e secondarie.

 

Le emozioni primarie di base sono:

  1. 1. rabbia, generata dalla frustrazione che si può manifestare attraverso l’aggressività;
  2. paura, emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa;
  3. tristezza, si origina a seguito di una perdita o da uno scopo non raggiunto;
  4. gioia, stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri;
  5. sorpresa, si origina da un evento inaspettato, seguito da paura o gioia;
  6. disprezzo, sentimento e atteggiamento di totale mancanza di stima e disdegnato rifiuto verso persone o cose, considerate prive di dignità morale o intellettuale;
  7. disgusto, risposta repulsiva caratterizzata da un’espressione facciale specifica.

Queste sono emozioni innate  e sono riscontrabili in qualsiasi popolazione, per questo sono definite primarie  ovvero universali.

COMUNICARE MEDITANDO

 Anche se non parliamo, comunichiamo sempre!

L’ignoranza è un dono divino, la conoscenza il potere sociale.

Il libro “Pragmatica della comunicazione umana” (Watzlawick) ha posto le basi di un nuovo paradigma della comunicazione evidenziando i seguenti assiomi, che noi nella Formazione del BreathBalance “respireremo” ed “esploreremo” attraverso uno studio dettagliato della biografia di ogni partecipante, ad ogni livello: fisico, emozionale, mentale, spirituale.

IN PSICOLINGUISTICA si insegna che:

Non si può non comunicare

Quando due persone si trovano in un’unità spazio-temporale fanno parte di un processo di comunicazione

Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione

Quando due persone comunicano tra loro si scambiano un certo contenuto e contemporaneamente inviano dei messaggi che implicitamente qualificano la relazione in corso.

La comunicazione è un processo circolare

Ogni sequenza di comunicazione è causa del fenomeno che segue ed effetto di quello che lo ha preceduto.

La comunicazione è verbale e analogica

Gli esseri umani comunicano non solo con le parole, con il linguaggio verbale (o digitale perché composto da segnali discreti come lettere dell’alfabeto) ma anche con il corpo e con la voce (o linguaggio analogico perché offre una rappresentazione continua di ciò che si intende comunicare).

Il processo comunicativo

Comunicazione verbale, non verbale e paraverbale

Dialogo e Negoziazione

La comunicazione verbale è costituita dal linguaggio.

La comunicazione non verbale riguarda:

la postura;
la prossemica;
le espressioni del viso;
i movimenti delle braccia e delle mani;
le comunicazioni cinesiche.

La comunicazione paraverbale riguarda:

il tono;
il volume;
il tempo;
il timbro.

ESPLORANDO IL RESPIRO, E DANDO PIU’ SPAZIO AL RESPIRO, SAPREMO COME/DOVE/QUANDO/QUANTO COMUNICARE ANCHE SENZA PARLARE. IN MODO DA POTERCI ESPRIMERE, ATTRAVERSO UNA FORMA DI MEDITAZIONE DI ASCOLTO DELL’ALTRO.

RISOLUZIONI STORICO-GENETICHE

Nei corsi del BreathBalance® RISOLUZIONI STORICO-GENETICHE I-II esploreremo il grande ostacolo che impedisce a un’anima di evolversi serenamente, senza incontrare quella solitudine che fa sì che gli esseri umani nel corso di generazione in generazione si uniscano in incarnazioni in cui cercare, senza trovare disperatamente, quel grande amore da cui ci si sente separati.

La risposta la troviamo nel mistero della Fiamma gemella.

Due fiamme gemelle nascono come Anime “siamesi” separate per motivi di evoluzione. E quindi va da sé che esiste solo un’Anima Fiamma gemella.

Si separano per apprendere alcune lezioni, lavorare sulle ombre, e superare diverse prove. Sono state create simultaneamente e quando si reincontrano nell’incarnazione e si guardano è come se guardassero se stessi. L’intento uno della loro Anima è ri-sincronizzarsi solo in seguito alla liberazione reciproca.

Quando si incontrano hanno un’attrazione molto forte a livello spirituale, non sempre sessuale.

Stando insieme avvertono completezza, appagamento, a meno che si incontrano al momento ancora non esatto, ovvero quando non sono abbastanza mature dal punto di vista evolutivo.

Oppure il loro processo di convivenza può essere ostacolato da interferenze di altre anime, figure che si oppongono al ricongiungimento.

Questo può accadere perché le fiamme gemelle unite emanano una Luce immensa, più forte di quella prodotta dalle anime compagne o gemelle che si sono risvegliate. E la Luce, si sa, definisce tutte le Ombre, le loro ma anche quelle altrui. E chissà che le Anime Fiamme Gemelle non siano “scomode” proprio per insegnare primariamente a se stesse e poi agli altri come conciliare gli opposto che si nascondono in tutti noi: Animus e Anima, Yin e Yang, Luce e Buio.

E’ un dono incontrare fisicamente una fiamma gemella, ma al contempo è anche qualcosa di assai impetuoso.

E’ ben differente dall’incontro con un’anima gemella compatibile o meno.

Con una fiamma sai che stai incontrando quella parte di te che ami e che temi e che solo tu conosci. Quella parte nascosta e buia che eviti di mostrare agli altri. Quella parte luminosa che tanto desideri che gli altri conoscano di te.

E quando te la trovi di fronte non sei tu a innamorartene, ma la tua Anima si unisce in Amore con la sua Fiamma e non può farne a meno.

Non è un innamoramento tra anime gemelle o compagne. No, è qualcosa di molto più intenso. Ami e detesti la tua fiamma. Senti quello che sente, pensi quello che pensa e sai esattamente quando ti pensa, cosa pensa e come ti pensa.

Si condividono abilità, progetti, sogni, ma purtroppo, in base a quanto hai accettato e integrato la tua ombra, sai costruire o distruggere se accetti di cooperare con la tua fiamma gemella.

E non sto parlando di progetti materiali né filosofici. Sto parlando di progetti dell’Anima.

Uno degli escamotage per riuscire ad accettare che una fiamma gemella sia entrata nella nostra vita fisicamente è accettare che posso accettare quella parte identica a me guardandola con Amore a 360 gradi.

Con una fiamma gemella si condivide lo stesso campo energetico. Particolarmente il campo elettromagnetico del cuore è condiviso.

Per questo motivo non è possibile cocreare una relazione sana con una fiamma gemella se non abbiamo accettato di riconoscere quella parte di noi che nascondiamo.

E per relazione non intendo una relazione sentimentale ma qualsiasi relazione, anche amicale o lavorativa in cui basta guardarsi negli occhi e sapere che cosa l’altro sta co-creando con noi.

Insieme si cresce e si guarisce. Non c’è via di scampo. Se la vita ti ha donato l’incontro fisico con la tua fiamma gemella, prima di incarnarvi avevate già pattuito di farlo quindi sei pronta, sei pronto, per imbarcarti sulla nave della rinascita della tua, della vostra anima, se ti ami.

Più ti ami, più la tua fiamma gemella si amerà. Più si amerà, più tu ti amerai.

Qual è la funzione più sacra di questo incontro fisico:

  • Amare incondizionatamente, e questo prevede che entrambi le fiamme sappiano vivere individualmente senza doversi fondere nei progetti che hanno stabilito prima di incarnarsi. Anche se scelgono di dividersi, la loro unione è più forte di qualsiasi altra unione. Possono comunicare anche a migliaia di chilometri.
  • Amarsi senza condizioni, due fiamme gemelle non hanno da imparare reciprocamente come due anime gemelle o compagne. Due fiamme hanno da amare se stesse senza bisogno dell’altra fiamma. Annullando totalmente l’illusione che la tua fiamma ti ama come non ti ha mai amato nessuno.
  • Riconoscere il progetto della loro Anima, due fiamme gemelle hanno lo stesso identico progetto animico ma nell’incarnazione hanno anche abilità diverse. Per questo quando si incontrano fisicamente possono competere. Sanno che le modalità di adempimento dell’altro al proprio progetto sono le stesse ma non comprendono come mai l’altra fiamma fa cose diverse. E qui c’è solo da osservare e comprendere la giustezza del modo in cui la nostra fiamma fa diversamente da noi seppure adempie allo stesso progetto.
  • Riconoscere la differenza degli intenti dell’Anima: due fiamme gemelle hanno lo stesso progetto animico ma sono animate da intenti differenti. Per questo al livello materico nell’incarnazione portano in gioco atteggiamenti diversi che una fiamma può non condividere dell’altra fiamma.
  • Ti accorgi che sei davanti alla tua fiamma gemella, se sei in un risveglio profondo e la desideri tanto quanto desideri separartene.
  • Quando arriverà il giorno in cui non desideri più fonderti né separartene, avrete guarito le ferite postume alla vostra separazione animica.
  • La relazione con la fiamma gemella è la strada verso l’illuminazione. Ciò che la tua fiamma gemella sviluppa in te, non potrà farlo nessun altro.
  • Il tempo non è fondamentale in queste relazioni. Sono allineate al tempo universale.
  • Datti tempo. Dalle tempo.
  • Se il dolore è stato insopportabile in alcuni giorni, la tua fiamma potrebbe aver conosciuto moltissimo quella sofferenza nel suo stesso animo.
  • Entrambi avete percorso lo stesso percorso. Per uscire da quella sofferenza, riconosci il tuo valore e riconoscigli il suo valore, anche lontano da te.
  • Ricordati che – come con alcune anime gemelle – anche la fiamma può essere incarnata in una persona del tuo stesso sesso.

 

Solo riconoscendo quanta disperazione c’è nel bisogno impossibile di “ri-unirsi” potremo sanare intere generazioni di abusi, soprusi, delusioni e illusioni.

E i nostri antenati, laddove sono, beneficeranno del nostro contributo all’affrancamento dalla nostra fiamma gemella. E il nostro dna, in cui vibrano ancora rancori e risentimenti trans-generazionali, rilascerà tutto l’odio, grazie al lavoro incondizionato che sapremo fare con quella fiamma animica da cui provengo all’origine dei tempi.

Lo scopriremo e respireremo in RISOLUZIONI STORICO-GENETICHE I-II del nostro BreathBalance®.

Buon Respiro cosciente e coerente!

ASTROLOGIA EsSOTERICA

Una volta frequentato il corso del nostro BreathBalance® ANIME IN CAMMINO e scoperto il mio intento dell’anima nel verticale e il relativo progetto animico nell’orizzontale, e individuato le componenti di vibrazioni e risonanze nel corso FAMIGLIE D’ANIME, a questa visione puramente energetica subentra un’altra componente: la funzione.

Ovvero: a che cosa servo nella vita?

Nell’incarnazione siamo venuti ad assolvere a una funzione. Serviamo a qualcosa più che a qualcuno, ma attiriamo qualcuno per servire a qualcosa e quel qualcosa non è mai inutile.

Tuttavia spesso ci possiamo sentire inutili perché stiamo assolvendo a una funzione che non è allineata con il nostro intento dell’anima, per cui facciamo, diciamo, abbiamo, senza avere chiarezza su quello che ci sta accadendo.

Può accadere nelle relazioni a 2, ma anche nel collettivo, per questo entriamo facilmente in crisi su quello che viviamo.

Prima di incarnarci la nostra anima ha un intento che “anima” il progetto animico nell’incarnazione.

Il progetto animico si articola poi in intenti orizzontali (ovvero intenti dell’incarnazione) a partire dalla nostra nascita. Gli intenti possono essere: l’intento di nascita, l’intento dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’anno, del mese, della settimana, del giorno. Possono essere intenti anche collettivi, non solo personali. L’importante è che tutti gli intenti del progetto animico, sulla scia dell’intento dell’anima, siano il “carburante” che dona gioia di vivere. Possiamo cambiare i nostri intenti del progetto animico, man mano che ci accorgiamo che ci donano sempre più gioia di vivere. Difficilmente sentiamo gioia se scegliamo intenti altrui solo per accontentare qualcuno. La nostra anima per prima ci dirà che non funziona. E come lo fa? Sintonizzandoci sulla scontentezza.

Tuttavia non possiamo cambiare la nostra funzione. Abbiamo una unica funzione che va riscoperta per assolverla e per riconnetterla con gli svariati intenti dell’incarnazione che possiamo scegliere continuamente in allineamento con l’intento dell’anima.

Il gioco sta nel rendere più sacra, ovvero più divina possibile, la nostra funzione attraverso l’onesta intercettazione del nostro intento dell’anima. E una funzione è sacra quando è totalmente allineata all’intento dell’anima. Solo allora diventa sacra e solo quando diventa sacra può chiamarsi funzione dell’anima nell’incarnazione e quando è tale, il progetto animico è completato in totale allineamento con tutti gli intenti a partire dall’intento dell’anima. Questa è la felicità pura in cui tutto avviene al momento giusto, al posto giusto, con le persone giuste.

Se siamo sintonizzati con questo gioco di intenti, cogliamo l’attimo con più semplicità.

Se siamo sconnessi, è più facile che non cogliamo l’attimo e continuiamo a vivere rincorrendo sogni che non sono nostri.

Lo snodo sta nel sentire quanta gioia sentiamo nel fare ciò che facciamo ogni istante della nostra vitA, SMETTENDOLA di proiettare sugli altri il senso di precarietà con cui siamo abituati a vivere un vita troppo piena o molto vuota.

“Respireremo” ed “Esploreremo” queste dinamiche e questi risvegli nei corsi di BreathBalance®: ASTROLOGIA Essoterica I-II attraverso il ri-conoscimento energetico della propria carta natale.

Buon respiro cosciente e coerente!

FAMIGLIE D’ANIME

Quello che abbiamo esplorato e “respirato” nel corso del BreathBalance ®, ANIME IN CAMMINO, lo approfondiamo nel corso FAMIGLIE D’ANIME andando a individuare che tipo di relazione animica intessiamo nella nostra sfera individuale e collettiva, cominciando subito a soffermarci sulla differenza vibrazionale tra Anime compagne e Anime gemelle.

Con un’anima gemella posso quasi sempre avere qualcosa in comune da compiere al livello del nostro progetto animico, mentre con un’anima compagna, anche se la relazione può durare tutta la vita, potrei avere programmi di realizzazione animica diversi, proprio perché provenendo dalla stessa Famiglia d’Anime ambiscono a fare “esperienza” diversa rispetto alla vibrazione da cui provengono.

Due Anime gemelle provengono da due Famiglie d’Anime, ma il percorso di crescita e di risveglio è molto simile.

E secondo quanto la vibrazione di entrambi è disposta a modularsi crescendo insieme, il loro gemellaggio porta all’evoluzione di entrambi, rendendo sempre più compatibile la loro evoluzione.

Se la compatibilità tra due Anime è scarsa non significa che non potranno farcela a crescere insieme. Significa che vanno piuttosto individuati e sanati eventuali patti e voti fatti in altre esistenze parallele o nella vita tra le vite. Ovvero accordi presi anche “violentemente” in casi in cui si sono perse o sono state separate con dolore.

In questi casi se l’attrazione è molto forte si può scegliere di sanare ciò che è rimasto in sospeso oppure di rimandare a qualche anno più avanti il lavoro di risanamento perché spesso accade che incontriamo un’anima gemella poco compatibile al momento non esatto per l’evoluzione di entrambi.

Potremmo così poi “adattarci” ad altre Anime gemelle più compatibili o Anime compagne che incontriamo, anche se non sentiamo quella stessa attrazione di prima. Sono queste le Anime di transizione con cui possiamo comunque portare avanti una interessante evoluzione, senza però sentire quell’Unione sacra a cui aneliamo.

 

Potremmo poi reincontrare quell’Anima gemella da cui ci sentivamo molto attratti che nel frattempo è cresciuta come noi, lontano da noi, e riprendere il lavoro di crescita insieme. Oppure potremmo aver incontrato un’altra Anima gemella a noi più compatibile e iniziare un’altra ri-evoluzione e dimenticarci completamente della precedente Anima gemella con cui aveva avuto diverse difficoltà precedentemente.

 

A tutti noi è capitato almeno una volta nella vita di esserci innamorati di qualcuno con cui abbiamo vissuto non poche difficoltà; un qualcuno per cui avremmo fatto di tutto, e poi dopo qualche anno scoprirci felici con un’altra persona e ricordarci il precedente partner come qualcuno con cui non c’è stato nulla di importante.

 

Tuttavia quando parliamo di Anime gemelle non si intende per forza di anime con cui dobbiamo avere una relazione sentimentale e sessuale. Si può trattare anche di relazioni lavorative e sociali di diversa natura con cui avere una attrazione mentale e anche spirituale.

Quando poi un’Anima gemella compatibile o con cui abbiamo lavorato alla “compatibilità” animica diventa anche un partner di vita e abbiamo gli stessi o simili intenti dell’Anima e progetti animici, allora possiamo definirlo/a un compagno/a divino/a, ovvero un essere spirituale incarnato in un’esistenza comune di Anime.

 

Al di là di qualsiasi accanimento spirituale, può accadere che in una vita abbiamo da fare l’esperienza di incontrare ed evolverci con un partner divino oppure abbiamo da vivere l’esperienza con un partner di vita che non ha in comune lo stesso nostro intento dell’Anima né il nostro progetto animico. Ciò non toglie che se entrambi ci rispettiamo e ci stimoliamo in ciò che le nostre Anime sono venute a svolgere nell’incarnazione, la relazione può essere, se non proprio sacra, come tra due compagni divini, altrettanto sana.

In nessun caso le Anime hanno da completarsi, ma sempre da evolversi insieme, altrimenti la relazione rimane una relazione di “appoggio” in cui nessuno dei due esseri può crescere.

 

Mentre esistono tantissime Anime compagne così come tantissime Anime gemelle, il caso di completamento – seppur sempre evolutivo – esiste solo nelle Anime di Fiamme gemelle.

 

Di questo approfondiremo nel corso del nostro BreathBalance®,: RISOLUZIONI STORICO-GENETICHE I-II.

 

Buon respiro cosciente e coerente!